Agenda 2030, punto 4: istruzione di qualità. ROSA, ROSAE

Liceo Scientifico Amaldi, Orbassano (TO)
I.I.S. Amaldi-Sraffa
Classe I B
Ins. Gabriella Cappelletti

Prima liceo: l’anno delle grandi speranze. Chissà come andrà.
Siamo come i giardinieri davanti a una rosa: aspettiamo che sbocci. Come ci è venuto in mente il paragone? Il fatto è che da subito abbiamo cominciato il latino. Prima declinazione: rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa. Singolare, poi plurale. In pochi giorni, la parola che pronunci più spesso è rosa.
Dunque, la nostra rosa è la scuola. Vorremmo che fosse un fiore di qualità, ma non sappiamo come fare. Siccome non siamo giardinieri, proviamo a declinarla. Forse, anche in questo modo si può farla crescere bene.
Otto immagini per la scuola.

Sperimentare gli spazi, muoversi in essi, approfittare del senso del tempo ti dona il beneficio della presenza.
Olafur Eliasson

1. Rosa (nominativo, soggetto): chi siamo?
Abbiamo fotografato genitori, insegnanti, collaboratori, tecnici, impiegati, la preside. Di ciascuno abbiamo scelto un dettaglio che è qui nell’immagine. Ci siamo anche noi. Tutti noi siamo la scuola.
Tecnica: ritratto, photocollage.

2. Rosae (genitivo, complemento di specificazione): di chi siamo?
È uno scorcio del nostro istituto: ciò che vediamo dalla finestra. Per diciotto settimane una foto per ciascuno, per dire che la scuola c’è sempre, e noi le apparteniamo.
Tecnica: paesaggio, photocollage

3. Rosae (dativo, complemento di termine e di fine): per che cosa lavoriamo?
Noi lavoriamo per il benessere: proteggere e farsi proteggere, farsi insegnare e insegnare, condividere. Il nostro pane quotidiano.
Tecnica: libera.

4. Rosam (accusativo, complemento oggetto): che cosa facciamo?
A scuola facciamo tanto, non è possibile riassumere. O forse sì: proviamo a tenerci in riga, tentiamo passi leggeri, cerchiamo il cuore delle cose. La scuola è palestra della vita.
Tecnica: scatto a lunga esposizione.

5. Rosa (vocativo, complemento di vocazione): chi invochiamo?
Quando sta per iniziare qualcosa, c’è sempre un momento di sospensione: non sai e aspetti. “Conoscenza, tu che porti luce”.
Tecnica: libera.

6. Rosa (ablativo, complemento di mezzo): con che cosa agiamo?
La scuola è popolata dei nostri oggetti: umili, utili, magici. È bello che stiano insieme.
Tecnica: libera.

7. Singolare. Scuola non è solo gruppo: a volte devi viaggiare in solitaria. Con te porti sogni, dubbi, sforzi, ricordi. Fatica. Eppure viaggi, cercando il tuo pianeta.
Tecnica: staged photography.

8. Plurale “Tre, due, uno… Sorridete…”
Non c’è al mondo un sorriso uguale a un altro. La foto di classe è fatta, la foto ricordo di un viaggio. Che è appena cominciato.
Tecnica: ritratto e photocollage.