In Anatomia di un inizio,  due straordinarie sepolture, due contesti culturali e geografici molto diversi, scavati proprio agli inizi del Novecento grazie all’attività di Ernesto Schiaparelli, Direttore dell’allora Regio Museo di Antichità Greche, Romane ed Egizio, e Soprintendente alle Antichità del Piemonte e Liguria, sono per la prima volta messi a confronto: da un lato, una tomba neolitica scoperta a Montjovet, in Valle d’Aosta, nel 1909 e allestita nel museo proprio il 17 ottobre 1924, come prima “tomba ricostruita” nella nuova sala della Preistoria Piemontese e Ligure. Dall’altro, la mummia di un giovane uomo rannicchiato, rinvenuta nel 1920 nel sito di Gebelein, dalla Missione Archeologica Italiana in Egitto diretta dallo stesso Schiaparelli e confluita dopo il 1926 nell’Istituto e Museo di Antropologia creato per accogliere in un’unica sede le raccolte scientifiche dell’antropologo Giovanni Marro e oggi esposta ai Musei Reali grazie alla collaborazione del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino.

Il nuovo allestimento sarà visitabile dal 17 ottobre 2024 al Museo di Antichità.