ANIMALI A CORTE – LUIGI MAINOLFI
Giardino di Levante – Terrazza di Palazzo Reale
LUIGI MAINOLFI
Solcavallo, 1998
ferro
33x262x241 cm
Protagonista dell’arte italiana dagli anni settanta del secolo scorso, Luigi Mainolfi è stata una figura di passaggio dalle ricerche più concettuali a quelle più narrative. Il mondo che Mainolfi illustra ha un sapore di favola, la sua poetica è estremamente sintetizzata, sempre sul punto di diventare astrazione. I suoi animali, realizzati con il tondino di ferro, gli consentono di creare strutture leggere e aeree. Solcavallo è collocato sulla terrazza di Palazzo Reale con affaccio su piazzetta Reale da un lato e sul Giardino di Levante dall’altro. La gabbia vista dal basso e stagliata nel cielo è attraversata dal sole che essa stessa rappresenta, simbolo di rinascita e richiamo alle energie naturali, mentre la scelta dell’animale riporta la mente alle scene di caccia o di battaglia ricorrenti nel patrimonio dei Musei Reali
Nel giardino, trasparenze ricamate da tondini di ferro a formare una capra sveleranno le forme di questo docile animale che, amatissimo, compariva già nelle pitture rupestri. Arrampicata su una balaustra come solo le caprette sanno fare, farà bella mostra di sé all’intraprendente visitatore che vorrà spingersi fino al fondo dei Giardini del Duca.
Bio
Nasce nel 1948 a Rotondi (Av). Dopo gli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, nel 1973 si trasferisce a Torino. I primi lavori, tra il 1972 e il 1976, indagano il corpo e il gesto. Espone in diverse tra le più importanti rassegne in Italia e all’estero tra cui le Biennali di San Paolo del Brasile (1981) e di Venezia (1982, 1986). Negli anni che seguono presenta diverse mostre personali e opere permanenti in spazi pubblici. Riceve riconoscimenti ufficiali tra cui il Superior Prixe al Fifth Henry Moore G.P. in Giappone con Città Gigante (1986) e il Premio Michelangelo per la scultura (2007) conferitogli dalla città di Carrara. È membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 2007.