ANIMALI A CORTE – PINO PASCALI

Palazzo Reale: Sala delle Udienze

PINO PASCALI
Bachi da setola, 1968
spazzole acriliche, supporto metallico
37x30x200 cm
37x30x170 cm
37x30x110 cm
collezione privata, Torino

Dai primi anni Sessanta Pino Pascali diventa  creatore di un genere molto personale che trae spunto dall’Arte Povera di quel periodo a cui aggiunge curiosi spunti pop. Nei lavori di Pascali ricorrono spesso soggetti animali riprodotti come figure intere (balene, rinoceronti, ragni) o semplici particolari (colli di giraffe e code di balene). La sua poeticità è stata sempre caratterizzata dal richiamo al mondo infantile del gioco e per questo le sue opere creano animali irreali secondo un anatomia semplificata e quasi ironica. In mostra nella Sala dei Paggi si trovano tre dei suoi Bachi da setola, una delle opere più iconiche, una serie di sculture dalla forma vermicolare realizzate affiancando tra loro  i comuni scovolini in acrilico per uso domestico.

Bio

Pino Pascali  (Bari 1935 – Roma 1968) è uno dei più rappresentativi esponenti dell’arte italiana del 900.  Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma  e si fa subito ammirare dai critici d’arte italiani. A Roma svolge l’attività di scenografo, grafico e creativo di spot pubblicitari.  Nel 1965 presenta la sua prima personale nella prestigiosa galleria della capitale “La tartaruga”. Pascali realizza sculture utilizzando materiali effimeri e fragili come legno,  tela,  paglia. La sua poeticità si rifà sempre in  qualche modo al gioco.