È l’affascinante tratto del Grechetto, uno degli artisti più raffinati della sua epoca, il protagonista del secondo appuntamento dello spazio Scoperte, l’area della Galleria Sabauda che mira a valorizzare attraverso focus specifici le straordinarie collezioni dei Musei meno conosciute al grande pubblico.

Da giovedì 22 giugno a domenica 21 gennaio 2018 le sale del secondo piano saranno arricchite dalla mostra “Le invenzioni di Grechetto”, che propone più di trenta delle sue più famose incisioni.

Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, occupa un posto di rilievo tra i pittori italiani del ’600 ed è noto anche per le sue grandi capacità di disegnatore e incisore. La mostra presenta una selezione di acqueforti provenienti dal fondo di grafica della Galleria Sabauda e mette in risalto l’inesauribile inventiva dell’artista, figura di spicco della scuola barocca genovese. Il percorso ricalca le tappe del suo cammino artistico, caratterizzato da una grande versatilità e attitudine alla sperimentazione, sia sul piano delle scelte iconografiche e compositive, sia su quello della ricerca di nuove soluzioni tecniche. Sono esposte oltre trenta delle più celebri incisioni eseguite tra gli anni Quaranta e Cinquanta, che rivelano i contatti con la cultura romana, determinanti nell’evoluzione del suo linguaggio figurativo. Tra queste La Vergine col Bambino adorata dal Padreterno e dagli angeli, opera di notevole carica espressiva tratta dal dipinto della chiesa genovese di San Luca, Circe trasforma in animali i compagni di Ulisse, tema diffuso nella tradizione pittorica genovese, e Baccanale, in questa occasione accostata con il dipinto della Galleria Sabauda. Di grande suggestione anche le “teste di carattere”, rinomate per la forza e la sensibilità nella resa dei contrasti chiaroscurali, che documentano il gusto per l’esotico e un momento di particolare interesse e ammirazione per Rembrandt.

Il biglietto della mostra è inserito nel biglietto d’ingresso dei Musei Reali di Torino.