Le collezioni – Architettura
Torino diventa capitale del ducato sabaudo nel 1563, quando Emanuele Filiberto trasferisce la Corte da Chambéry e inaugura i primi lavori che nei secoli hanno dato al Palazzo il suo aspetto attuale. Nel Seicento nasce la Cappella della Sindone, capolavoro del Barocco progettato da Guarino Guarini per ospitare la reliquia più sacra della Cristianità. Sul finire dello stesso secolo diversi architetti lavorano a Palazzo, tra questi ricordiamo André Le Notre, già ideatore dei Giardini di Versailles. Con l’ottenimento della corona nel 1713 sorge accanto al Palazzo la “zona di comando”, composta da Segreterie, Uffici, Teatro Regio e Archivi di Stato: è questa l’epoca che vede protagonisti Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. In seguito, a pochi decenni dall’Unità Nazionale, Carlo Alberto incarica Pelagio Palagi di rinnovare buona parte del piano nobile, è in quegli anni che la residenza assume la veste con la quale ancora oggi la visitiamo.