La preziosa moneta coniata a Cipro nel V secolo a.C. rientra nel Medagliere Reale grazie al recupero dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Ritorna a fare parte della collezione dei Musei Reali lo Statere di Amatunte, la preziosa moneta cipriota che da oggi, grazie al recupero effettuato dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Piemonte e Valle d’Aosta, rientra nel Medagliere Reale custodito presso l’Armeria.
Il reperto risulta ufficialmente mancante dal 1983, quando il Medagliere si trovava in deposito presso il Museo Civico di Numismatica, da cui è poi stato spostato per rientrare nella sede originaria nel 2000. Nel 2012 a Goettingen, in Germania, in seguito alla notizia ricevuta da un commerciante di numismatica, la polizia tedesca ha sequestrato una rara moneta identificata come Stater Amanthous. Da qui è partita la ricerca per individuarne il legittimo proprietario.
La prima traccia è stata ritrovata nel catalogo delle monete greche del British Museum del 1904 in cui la moneta era riprodotta e indicata come conservata a Torino. Una seconda conferma è arrivata dall’edizione del 1883 della Revue Numismatique, in cui è pubblicato un articolo di J.P. Six dal titolo “Du Classement des series Cypriotes” contenente una precisa descrizione della moneta della Biblioteca Reale di Torino, fondata dal re di Sardegna insieme ad Armeria e Medagliere. Il riscontro finale è avvenuto sull’inventario manoscritto del Medagliere Reale del 1887, custodito presso l’Armeria Reale: con il numero 24586 D.C. (Dotazione Corona) si trova un esemplare di moneta in argento descritto come “Cyprus – Testa di leone a d. R/Leone e uccello a.d.”, identico a quello rinvenuto. Lo Statere di Amatunte ha un valore odierno che si aggira intorno ai 30.000 Euro.
La collezione numismatica fu formata da Carlo Alberto, in parallelo alla Biblioteca e all’Armeria, con l’acquisto delle monete antiche e medioevali appartenute a Domenico Promis, nominato conservatore del Gabinetto delle Medaglie nel 1832. La raccolta di monete, medaglie e sigilli fu successivamente accresciuta fino alla consistenza attuale di circa 33mila pezzi. Oggi, per la preziosità e la rarità degli oggetti contenuti, è una delle più importanti collezioni numismatiche in Italia. La saletta, progettata tra il 1835 e il 1838 da Pelagio Palagi come sede del Medagliere, è stata svuotata degli arredi ottocenteschi e adattata a spazio espositivo dell’Armeria Reale per oltre vent’anni, dal 1977 al 1998, quando ha recuperato il suo aspetto originario in seguito a un restauro complessivo dell’ambiente e dei mobili palagiani.
Lo Statere di Amatunte sarà esposto al pubblico nella sala del Medagliere Reale, collocata nel percorso di visita, tra Palazzo Reale e l’Armeria.